Con le nostre bici free alla scoperta dei trulli salentini
Questo monumento della civiltà contadina è un “trullo” in pietra a secco di grandissime dimensioni che in questa parte del Salento vengono chiamati furnieddrhi.
Erano utilizzati prevalentemente durante i lavori in campagna sia in estate che in inverno durante il periodo della raccolta delle olive.
In reception Leonardo De Giorgi vi fornirà utili indicazioni per un breve itinerario tra le campagne salentine e soprattutto per scoprire questo monumentale trullo in pietra.
“Papa’ oggi andiamo all’astronave?” chiedeva Leonardo quando, a sei anni, voleva uscire con suo padre all’esplorazione di uno dei piu’grandi furnieddrhi nel territorio di Melendugno, una costruzione mastodontica completamente a secco, pietra su pietra
Costeggiate il cimitero di Melendugno e sfrecciate nella stradina che porta ad Acquarica, inebriatevi dei profumi del mirto, dell’alloro, dell’origano, del timo, dei rusciuli (corbezzoli) e di splendidi ulivi secolari.
Ad un certo punto si intravede la sagoma tronco-conica di questo budino di pietra …spettacolare.
Ammirate il disegno delle pietre affiancate, una splendida scala elicoidale esterna (attenti! non c’è balaustra) porta sul tetto da dove si gode una vista magnifica.
Seduti sul tetto del furnieddru abbiamo respirato il fresco vento di tramontana che ci accarezzava la faccia, mentre un nibbio ci sorvolava come per salutarci e planava tra gli ulivi. Il tempo è trascorso in fretta, ultima volata verso casa … contenti.
E mi raccomando condividete le vostre esperienze!